PFAS nei cuscinetti a strisciamento iglidur®?

Esempi di materiali iglidur® senza PTFE

Questi materiali iglidur® non contengono PTFE e non sono quindi interessati dalle possibili future normative sui PFAS. Elenco completo da scaricare in formato PDF

Questi materiali non contengono nessuno dei circa 100 principali composti PFAS

I materiali contenenti PTFE non contengono necessariamente composti PFAS critici. Per garantire ciò, alcuni materiali iglidur sono già stati testati per i principali composti PFAS (circa 100 sostanze). Un certificato ufficiale, che attesta del contenuto inferiore al limite di determinazione di questi composti PFAS, è disponibile per i seguenti materiali (al 2 marzo 2023):

Nel sottogruppo delle sostanze perfluoroalchiliche (non polimeri), i composti più studiati sono l'acido perfluoroottanoico (PFOA) e l'acido perfluoroottano sulfonico (PFOS). Come molti PFAS, questi due composti sono molto diffusi e possono essere rintracciati nell'ambiente, nella filiera alimentare e nelle persone.Il PFOA e il PFOS hanno un comprovato effetto negativo sulla salute. Insieme ai PFHx e ai PFNA, rappresentano il 90% dell'attuale contaminazione da PFAS.

Nel sottogruppo dei polimeri, si distingue tra fluoropolimeri/fluoroplastiche e polimeri con catene laterali fluorurate. I fluoropolimeri sono costituiti da una catena di carbonio direttamente collegata ad atomi di fluoro. Questo li rende così forti da non potersi scindere in sostanze tossiche. Secondo l'OCSE, i fluoropolimeri sono "prodotti poco preoccupanti", non tossici e non bioaccumulabili, cioè non possono accumularsi negli organismi. L'unico pericolo è il possibile utilizzo di additivi tossici durante la produzione sotto forma di emulsionanti. I fluoropolimeri sono utilizzati, ad esempio, nei rivestimenti, nelle guarnizioni e nell'isolamento dei cavi. Il PTFE è un fluoropolimero.

I polimeri con catene laterali fluorurate sono anch'essi costituiti da una catena di carbonio, ma con catene di carbonio laterali a cui sono legati per primi gli atomi F. Di conseguenza, questi polimeri sono meno resistenti e rischiano di perdere le catene laterali. Vengono utilizzati, ad esempio, come agenti impregnanti.

Situazione legale attuale per i PFAS nei cuscinetti a strisciamento

Data: 20/04/2023

L'uso di PFOS è stato vietato nel 2006 e quello di PFOA nel luglio 2020. La nostra certificazione è disponibile qui: QM-0-1074E-PFOA-PFOS-DE.pdf Cinque Paesi europei (Germania, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia e Norvegia) hanno presentato una proposta di regolamentazione generale dei PFAS, pubblicata dall'ECHA (Agenzia europea per le sostanze chimiche) il 7 febbraio 2023. Questa proposta è il primo passo di un lungo processo normativo e sarà esaminata da tutte le parti interessate.

La prima fase di consultazione di tutte le parti interessate va dal 22 marzo al 22 settembre 2023. La proposta di regolamento sui PFAS entrerebbe in vigore nei Paesi membri dell'UE non prima del 2026. Sono possibili periodi di transizione fino a 13 anni dal momento dell'entrata in vigore. Stati Uniti: L'EPA ha emanato un regolamento definitivo che aggiunge cinque PFAS all'elenco delle oltre 170 sostanze PFAS che devono essere segnalate nell'ambito del Toxics Release Inventory ("TRI"), un database centrale per la segnalazione pubblica delle sostanze chimiche. I fluoropolimeri non sono inclusi nell'elenco TRI.