Piattaforma di manutenzione per turbine eoliche

Profilo

• Cosa serviva: cavi chainflex®; catene portacavi con raggio di curvatura reversibile; sistemi di guida drylin®; cuscinetti iglidur®; lamine di scorrimento tribo-tape
• Requisiti: per essere montati sulla piattaforma mobile, i cavi e le catene portacavi dovevano essere particolarmente flessibili. Inoltre le condizioni ambientali erano molto impegnative,  con esposizione a vibrazioni, carichi UV e importante escursione termica
• Settore: energie rinnovabili, turbine eoliche
• Successo per il cliente: vengono impiegati cavi di comando, segnale e bus della gamma chainflex® ; un innovativo cavo con fibre aramidiche risulta particolarmente leggero e consente l'alimentazione della piattaforma; una catena portacavi con raggio di curvatura reversibile (RBR) provvede a guidare i cavi nell'asse rotante della piattaforma

Questa "navicella mobile" per la riparazione dei rotori delle turbine eoliche si muove in ogni direzione e protegge gli operatori dal vento e dalle intemperie.

Problema da risolvere

Le pale del rotore delle turbine sono soggette a usura per attrito, impatti con volatili ed elevate sollecitazioni meccaniche. Pertanto è necessario eseguire interventi di manutenzione periodici sul rotore. Tuttavia risulta spesso molto difficile accedere alle pale a causa del vento e delle condizioni atmosferiche.
Ecco perché la start up WP Systems GmbH ha realizzato il sistema "terra", adattabile con precisione alla forma della pala che permette di prolungare l'intervallo di manutenzione a circa 200 giorni. Il personale lavora su una piattaforma mobile di manutenzione.
Il sistema opera con tre cavi tensionati dalla gondola controllati tramite argani e un supporto sulla torre. In questo modo la piattaforma si può spostare in verticale. Il sistema inoltre è in grado di spostarsi in orizzontale su 15 metri. La  camera di manutenzione può seguire la rotazione della pala dalla base all'estremità. Inoltre è possibile ampliare lo spazio operativo della piattaforma tramite i cosiddetti "balconi".
La postazione del tecnico sulla piattaforma terra è completamente chiusa e illuminata in modo ottimale per eventuali interventi notturni. Sulla piattaforma sono presenti un banco di lavoro mobile e numerose prese per gli strumenti. Dal momento che l'umidità elevata potrebbe pregiudicare la qualità delle riparazioni sui rotori GRP, la camera di manutenzione può essere riscaldata tramite infrarossi.
I cavi devono essere molto flessibili per portare energia e consentire la rielaborazione di dati dalla piattaforma. Ma non è tutto: le condizioni ambientali sono particolarmente impegnative, comprese vibrazioni, carichi UV e ampi intervalli di temperatura.

Soluzione

Attualmente le nostre soluzioni di cablaggio si trovano nell'applicazione, nello specifico in un sistema con festoni dotato esclusivamente di avvolgicavi chainflex. I cavi di comando, segnale e bus vengono dalla gamma di prodotti chainflex®.
E' stato sviluppato un cavo speciale per alimentare la piattaforma con energia proveniente dal trailer, un cavo da 32A/ 400V in aramide  che risulta particolarmente leggero in un contesto in cui  ogni chilo può fare la differenza. Un fattore decisivo se si considera la capacità di carico limitata dell'argano per il trasporto passeggeri. Minore è il peso della piattaforma e più aumenta la quantità di strumenti e materiali trasportabili.
Su questo dispositivo "terra", alcuni cavi chainflex sono guidati nelle nostre catene portacavi. La catena più grande, progettata con un raggio di curvatura reversibile, provvede alla guida del cavo sull'asse rotante della piattaforma, necessario per la riproducibilità della rotazione del rotore. Si tratta di un'edizione speciale del sistema modulare di igus.
I teloni sui moduli a valle e a monte sono movimentati tramite sistemi di guida drylin. Alcuni elementi estendibili della piattaforma si basano sulle lamine di scorrimento tribo-tape  e diversi elementi e assi della filettatura sono guidati nei manicotti in polimeri ad alte prestazioni iglidur®.
Infine i cavi chainflex® trovano applicazione nel "structrepair", il sistema di riparazione della start up per le strutture in fibra di vetro delle pale del rotore. Il personale di servizio non è più costretto a eseguire complicate laminazioni e a mettere in conto numerose ore per i tempi di indurimento. Al contrario, si utilizza una "pellicola" preimpegnata, applicata sul rotore sotto vuoto. Per questa operazione servono solo 30 minuti. In questo caso il cavo chainflex collega l'unità di processo alla pedana riscaldante in silicone con controllo del vuoto e convoglia sia l'energia, sia i segnali dei sensori per il controllo termico.

Le pale del rotore delle turbine sono soggette a usura per attrito, impatti con volatili ed elevate sollecitazioni meccaniche.

Le nostre catene portacavi guidano i cavi chainflex verso numerosi componenti mobili della piattaforma "terra".

I teloni per la protezione dalle intemperie si aprono e chiudono grazie alle guide lineari drylin.

Il nostro tribo-tape iglidur è una soluzione leggera che consente di ridurre l'attrito durante i movimenti lineari.

I nostri cuscinetti sono installati su vari assi. I principali vantaggi sono il peso ridotto, il funzionamento esente da manutenzione e lubrificazione e la resistenza alla corrosione.